Risultati Monitoraggio a.s. 2020-2021

Il Monitoraggio di Piattaforma ELISA ha l’obiettivo di valutare la presenza e l’andamento dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo nelle scuole del territorio italiano.

Una lettura più articolata di risultati raccolti nell’anno scolastico 2020-2021 sarà possibile dal confronto di questa baseline con i dati che verranno raccolti annualmente. Questi confronti permetteranno di cogliere i cambiamenti, e quindi l’impatto, delle misure messe in atto dalle scuole e delle più generali politiche attuate a livello ministeriale.

L’attività di monitoraggio ha previsto due momenti: nella prima fase, sono stati coinvolti le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado; nella seconda fase, sono stati coinvolti i docenti delle scuole primarie e secondarie del territorio italiano. Tale azione ha permesso di restituire una fotografia dei fenomeni a livello nazionale secondo due prospettive differenti.

Il sistema di monitoraggio offre, inoltre, agli Uffici Scolastici Regionali un report con dati aggregati del territorio di riferimento e fornisce alle singole scuole che hanno partecipato all’indagine, un report sintetico e personalizzato che permetterà un approfondimento sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

Scuole partecipanti

Le scuole che hanno aderito al Monitoraggio per la FASE 1 sono state 765 Statali, pari al 25,7% delle scuole statali secondarie di secondo italiane. Le scuole che hanno aderito al Monitoraggio per la FASE 2 sono state 1849 Statali, pari al 21% delle scuole statali italiane.

Soggetti partecipanti

Hanno partecipato al monitoraggio 314.500 studenti e studentesse delle scuole statali secondarie di secondo grado e 46.250 docenti afferenti a scuole statali primarie e secondarie di primo e secondo grado.

La prevalenza dei fenomeni

Gli episodi di prepotenza tra pari sono un fenomeno che coinvolge ancora un numero considerevole di studenti e studentesse, soprattutto nelle modalità faccia a faccia.

BULLISMO

In relazione ai due-tre mesi precedenti alla rilevazione, il 22,3% degli studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado è stato vittima di bullismo da parte dei pari (19,4% in modo occasionale e 2,9% in modo sistematico); il 18,2% ha preso parte attivamente a episodi di bullismo verso un compagno o una compagna (16,6% in modo occasionale e 1,6% in modo sistematico).

CYBERBULLISMO

In relazione ai due-tre mesi precedenti alla rilevazione, l’8,4% di studenti e studentesse ha subito episodi di cyberbullismo (7,4% in modo occasionale e 1% in modo sistematico); il 7% ha preso parte attivamente a episodi di cyberbullismo (6,1% in modo occasionale e 0,9% in modo sistematico).

Risulta necessario tenere in considerazione che una parte di questi fenomeni non emerge, restando all’oscuro della consapevolezza della scuola e dei docenti.  Dai risultati  riportati in tabella, sembra infatti che i docenti abbiano una percezione più bassa rispetto agli studenti e alle studentesse sulla presenza di bullismo e cyberbullismo a scuola.

BULLISMO BASATO SUL PREGIUDIZIO

È presente una percentuale non trascurabile di studenti e studentesse che subisce atti di bullismo basato sul pregiudizio: il 5,4% risulta aver subito prepotenze per una propria disabilità (4,2% occasionale e 1,2% sistematico), il 6,4% risulta aver subito prepotenze di tipo omofobico (5% occasionale e 1,4% sistematico) mentre il 7% risulta aver subito prepotenze a causa del proprio background etnico (5,5% occasionale e 1,5% sistematico).

Un’altra percentuale di studenti e studentesse dichiara di agire prepotenze basate su pregiudizio: il 3,6% dichiara di aver preso di mira qualcuno per una sua disabilità (2,8% in modo occasionale e 0,8% in modo sistematico), il 4,7% riporta di aver agito comportamenti di bullismo omofobico (3,3% in modo occasionale e 1,4% in modo sistematico), mentre il 5,2% riporta di aver preso di mira qualcuno per la sua etnia/origine (4,1% in modo occasionale e 1,1% in modo sistematico).

Gestione dei casi

Gli/le insegnanti ritengono di intervenire più spesso e in modo più attivo di fronte agli episodi di bullismo e cyberbullismo, rispetto a quanto viene riportato dalle studentesse e dagli studenti.

Referente per il contrasto del bullismo e cyberbullismo – Legge n.71

Un’alta percentuale di docenti riporta che nella propria scuola è stato nominato il docente referente (76% della scuola primaria, 83,4% della scuola secondaria di primo grado e 74% di docenti delle scuole secondarie di secondo grado), ma tale figura non sembra essere sempre conosciuta nella comunità scolastica, soprattutto da parte degli studenti e delle studentesse (solo il 13% di loro dichiara di sapere chi è il docente nominato come referente nella propria scuola).

Linee di Orientamento 2021

Conoscenza delle Linee di Orientamento 2021

Le Linee di Orientamento 2021 non sono ancora conosciute in maniera approfondita dai docenti delle scuole, infatti solo l’11,5% le conosce in maniera approfondita. La maggior parte dei docenti (79,5%) afferma di averne sentito parlare ma non le conosce in modo approfondito, mentre il 9% dichiara di non conoscerle affatto.

Protocollo di presa in carico dei casi di bullismo e cyberbullismo

L’adozione del protocollo di presa in carico delle situazioni di bullismo e cyberbullismo è un processo in fase di attuazione nelle scuole italiane.

Il 38% dei docenti della scuola primaria dichiara che è stato adottato, così come lo afferma il 46,1% dei docenti di scuola secondaria di primo grado e il 40,2% della secondaria di secondo grado. Emerge, d’altra parte, una percentuale di docenti che dichiara di non sapere se nella propria scuola è stato stilato un protocollo per la presa in carico di situazioni di bullismo e cyberbullismo (49,6% docenti scuola primaria, 41,7% docenti scuola secondaria di primo grado, 52% docenti scuola secondaria di secondo grado).